About

Essenza Bistrot ha alle spalle una storia particolare fatta di persone caratterizzate da origini ed esperienze diverse, ma accomunate da passioni, desideri e sogni comuni.
Per comprendere il progetto nella sua globalità è doveroso introdurre quelle che sono le componenti che danno forma al tutto, un po' come in cucina per creare ed apprezzare un piatto è bene conoscerne gli ingredienti.
Gli ingredienti in questione sono le origini dell'idea, i concetti che danno vita al brand e le persone che hanno portato alla luce e concretizzato questa realtà fatta di emozioni e sacrifici.

Le origini

La storia di Essenza Bistrot, come attività, comincia nel 2019 con la nascita della realtà societaria e l'individuazione del locale, che dopo un lungo progetto di ristrutturazione, durato quasi un anno, al fianco dell’architetto Domenico Dieni, noto tecnico bolognese nel mondo del food prende forma e nel 2020 apre finalmente al pubblico.
Le sue origini più profonde risiedono invece in un sogno comune di due anime che nella primavera del 2016 si incontrano sulla riviera ligure, più precisamente nell'incantevole borgo di Portofino, e condividono un'intera stagione lavorativa fianco a fianco in una delle più rinomate strutture alberghiere della località.
Da un lato Davide, chef ligure, con un amore innato per la cucina di pesce, ma con una visione moderna, raffinata ed istintiva e dall’altro Camilla, pasticcera bolognese, cresciuta al fianco dei migliori pasticceri italiani, coltivando giorno dopo giorno lo studio, la creatività e l’amore per la pasticceria.
Quell'incontro, tra il profumo del mare e il rumore delle onde, trasforma due anime separate in una coppia affiatata sia nella vita che nel lavoro e li porta ad affrontare e condividere svariate esperienze lavorative, tra ristoranti stellati e alberghi 5 stelle sia in Italia che all'estero,come quella trascorsa insieme in Francia, a Parigi.
L'avventura francese gli dà modo di crescere e migliorare sotto aspetti sia personali che professionali, ma dopo due anni arriva la decisione condivisa di tornare in Italia con l’obiettivo di unire e fondere le loro due anime in un grande ed ambizioso progetto lavorativo e di vita insieme con l'apertura di un proprio locale dove esprimere le loro idee e la loro creatività.

Il concept

L’origine della composizione e del significato del nome del locale si ritrovano facilmente dietro ad aspetti legati alla parola “essenza". Il primo è quello legato al concetto di anima e quindi alle sensazioni che ognuno si sente dentro e che permettono di seguire le inclinazioni e le attitudini della propria natura personale.
Altri aspetti invece riguardano l’armonia trasmessa dalla parola stessa, con richiami a sensazioni di raffinatezza, eleganza e ricercatezza.
L’utilizzo del termine bistrot è invece un modo di rendere omaggio ai trascorsi e alla cultura ristorativa della scuola francese che Davide e Camilla avuto modo di conoscere, apprezzare e approfondire nella loro esperienza parigina.
In Italia la parola bistrot viene usata e percepita con un’accezione non del tutto corretta, ossia rimanda al concetto di un piccolo locale, con pochi coperti e con un arredamento quasi sempre sullo stile francese, ma in realtà indica l’idea di un ristorante gourmet, elegante, raffinato ed al contempo accessibile a tutti.
L’unione di tutti questi aspetti è esattamente quello che il nostro progetto intende trasmettere sia all’interno degli ambienti del locale che attraverso la cucina proposta.

Davide

Davide lo si trova in cucina tra pentole e fornelli, impegnato a creare e comporre i piatti di pesce e di carne presenti nel menù e creato in modo da assecondare le diverse origini sue e di Camilla. La carta sarà breve ma dinamica al fine di essere in costante evoluzione, con una lista senza troppe portate che possa essere cambiata spesso, facilmente e anche secondo la stagionalità dei prodotti.

Formazione

Il percorso di Davide inizia a Rapallo nel 1989 dove fin da bambino dimostra una predisposizione naturale per il gioco del pallone, passione che nel tempo ha cambiato forma passando da impegno costante a momento di svago nei rari momenti liberi.
La pratica di uno sport gli è servita per comprendere quanto importante sia la serietà e la costanza nel mantenere livelli alti di prestazioni e risultati e che si riflette anche oggi nella sua vita in cucina.
Il percorso di studi e le prime esperienze lavorative si compiono senza l’uso di fornelli e pentole ma più con l’uso di tavole da disegno e strumenti tecnici grazie agli studi effettuati all’Istituto Tecnico per Geometri della sua natia Rapallo
Dopo un po’ di tempo speso tra le pratiche e le scartoffie si accorse di voler assecondare il suo istinto e la sua passione innata per la cucina, che fino ad allora coltivava nel tempo libero e in occasioni particolari.
L’iscrizione all’Accademia Italiana Chef di Milano nel 2014 fu il primo grande passo del cambiamento e da quell’anno inizia il percorso professionale fatto di diverse esperienze formative come ricoprire la carica di commis di cucina presso alcuni ristoranti di Santa Margherita Ligure, presso lo Yacht Club di Portofino e di Rapallo e presso il Belmond Hotel Splendido sempre a Portofino, coadiuvando l’Executive Chef Corrado Corti.
Nel 2016 è già demi-chef presso Svizzera Eventi di Genova e di nuovo presso il Belmond Hotel Splendido di Portofino, prima di ricoprire verso la fine dell’anno la qualifica di cuoco al Tower Genova Airport Hotel.


All’inizio del 2017 si presenta una sfida avvincente, ovvero il trasferimento a Parigi dove sotto l’esperta guida dell’Executive Chef stellato Vittorio Beltramelli al Nolita Restaurant Paris, affina tutte le qualità fin lì raggiunte. Ricoprendo la carica di capo partita, prima agli antipasti e poi ai primi, acquisisce consapevolezza e autogestione.
Nel 2019 avviene il rientro in Italia dove, con l’obiettivo di aprire un suo locale, sceglie di frequentare il corso per diventare sommelier di primo livello ed arricchire le competenze utili al concretizzare l’idea del proprio ristorante.

Camilla

Camilla la si trova all'accoglienza in sala, è responsabile della pasticceria, e in quanto appassionata del mondo del vino si è impegnata nella creazione di una carta di vini ricercata, frutto di dedizione, studio ed approfondimento che ha portato alla scelta di cantine familiari, piccole e meticolose con prodotti sempre in evoluzione e di grande impatto gustativo

Formazione

Il percorso di Camilla, inizia a Bologna nel 1995 e già da bambina , in ginocchio sulla sedia in cucina sognava l’insegna della sua pasticceria mentre era intenta a mescolare gli ingredienti delle sue torte. I suoi trascorsi in una rigida disciplina della danza classica, uniti alla passione per la pasticceria, hanno creato e formato il suo carattere deciso e che è venuto utile nell’affrontare con serietà e rigore gli impegni e i sacrifici occorsi nella sua vita personale e professionale.
Dopo un brillante percorso di studi al Liceo Linguistico, concluso col massimo dei voti, invece di continuare gli studi in una delle tante facoltà e atenei italiani, la sua scelta è ricaduta senza tentennamenti sull’Accademia di Alta Formazione per Pasticcere, la “Cast Alimenti” di Brescia.
Tra il 2014 e il 2015, la sua scelta comincia a dare i suoi frutti e ottiene il riconoscimento più importante, le cinque stelle rilasciate dall’Accademia al termine del corso guidato da affermati Maestri pasticceri.
Fino a Gennaio 2016, presso la Pasticceria Martesana di Milano con il supporto e la supervisione del capo pasticcere Davide Comaschi, campione del mondo di cioccolateria e chocolate designer, e del fratello, campione del mondo di zucchero, Alessandro Comaschi ha modo di mettere in pratica quanto prima imparato. L’esperienza professionale continua nello stesso anno presso l’Hotel Splendido di Portofino, sotto la guida dell’Executive Chef Corrado Corti, dove affina la sua preparazione tramite le tecniche e la mise en place di colazione, pranzi e cene.
Successivamente, fino ai primi mesi del 2017, lavora presso la pasticceria D&G di Bergamo con il pasticcere Denis Dianin, seguendo la gestione delle farciture di torte e mignon in laboratorio per poi nel Marzo dello stesso anno spostarsi a Parigi come demi-chef di pasticceria presso il Nolita Restaurant Paris. Qui sotto l’esperta guida dello chef stellato Vittorio Beltramelli, migliora ulteriormente le sue competenze legate al servizio e all’impiattamento della pasticceria da ristorazione.
Nel 2018 ricopre la posizione di capo partita di pasticceria in un altro importante ristorante della capitale francese, il “24 Restaurant”, che la responsabilizza nell’autonomia delle varie preparazioni e nell'intera gestione del suo settore.
Con il rientro in Italia nel 2019 e nell’ottica dell’apertura del proprio ristorante, decide di interessarsi anche alla sala e frequenta un percorso formativo professionale dove ottiene la qualifica di “wine specialist”, con approfondimenti sull’assistenza al cliente e sul mondo del vino. Successivamente lavora per alcuni mesi presso lo stellato “Ristorante Marconi” di Bologna, occupandosi del servizio di sala, degli ordini di cantina e della mise en place dei tavoli completando l'insieme delle competenze necessarie alla sua professionalità.

Il materiale fotografico e i contenuti testuali del sito sono ad uso esclusivo di Essenza Bistrot.
Se necessiti dei nostri contenuti per finalità di comunicazione, promozione, eventi o altri scopi non esitare a contattarci e saremo lieti di fornirvi tutto il materiale utile alle vostre finalità.

Chiudi

Richiesta inviata correttamente, controllate la vostra casella di posta elettronica

Errore durante la richiesta, controllare i dati

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare l'esperienza dell'utente. Utilizzando il nostro sito acconsenti tale utilizzo in conformità con la Cookie Policy.

Approfondisci
Chiudi